Le favole e il teatro come strumento di educazione all’ascolto, al piacere della lettura e all’espressione del proprio sé attraverso la messa in scena.
Dopo la lettura della favola, in particolare, saranno proposti momenti di gioco creativo tra genitori e figli.

Disegnare, dipingere, modellare rappresentano modalità creative di espressione valide per tutti i soggetti, specialmente per i bambini piccoli, in fase di strutturazione del linguaggio verbale.
L’atelier della fantasia darà al bambino la possibilità di usare linguaggi diversi, favorendo l’esplicitazione del proprio mondo interiore.
Durante gli incontri i bambini utilizzeranno materiali inconsueti e naturali, il cui uso è finalizzato a sviluppare la creatività, a favorire momenti di scoperta e di conoscenza sia dei materiali che delle sensazioni che ne derivano.

L’atelier di lingua inglese non è finalizzato all’apprendimento della lingua inglese, nel senso di un corso di alfabetizzazione, ma è inteso come primo momento di sensibilizzazione dei bambini ad un codice diverso da quello materno.
L’atelier vuole quindi rappresentare un importante strumento per stimolare lo sviluppo cognitivo attraverso un nuovo codice espressivo, l’inglese.
L’atelier utilizzerà esclusivamente mezzi mirati all’età dei bambini (filastrocche, giochi, favole e pupazzi) ed, incuriosendoli, getterà le basi per un successivo approfondimento.

In questo atelier i bambini esplorano il mondo dei rumori, dei suoni, del ritmo, della melodia e dei silenzi.
Grazie al metodo Orff-Schulwerk sviluppano inoltre l’orecchio musicale, gettando le basi per appassionarsi alla musica ed a uno strumento musicale specifico.

I bambini hanno spesso poche occasioni per muoversi, saltare, correre e iniziare a percepire le sensazioni del proprio corpo.
Con questo atelier i bambini colgono l’opportunità di giocare con il proprio corpo, favorendo una maturazione tonico-emozionale, in un ambiente libero e a loro misura.